Palermo, 11 lug. – “Anche quest’anno, come e ancor piu’ degli altri anni, le manifestazioni per l’anniversario della strage di via D’Amelio non saranno, come purtroppo ormai succede per il 23 maggio, una parata e un’occasione di passerelle per personaggi istituzionali anche reduci da condanne penali per contiguita’ alla mafia, per amministratori eletti grazie all’appoggio della mafia e mai rifiutato e per chi vuole fare passare queste stragi soltanto come stragi di mafia. Ma denunceremo i depistaggi e le falsificazioni che ancora, a piu’ di 30 anni di distanza, allontanano la verita’ e la giustizia per quella che e’ stata invece una strage di Stato”. Lo ha detto Salvatore Borsellino, in conferenza stampa da remoto, presentando il programma delle iniziative a cura della “Casa di Paolo” che a partire dal 16 e fino al 19 luglio, tra la sede di via Della Vetriera e via D’Amelio, si terranno per ricordare il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. “Assistiamo agli attacchi che vengono portati quotidianamente dallo stesso governo – ha proseguito – all’indipendenza della magistratura. Ribadiremo il nostro sdegno per le indagini incomplete, l’assenza di processi e i depistaggi riguardanti la sparizione dell’agenda rossa che di queste stragi costituisce la scatola nera e che rappresenta il simbolo del nostro movimento”.
AGI