<<Sarebbe stato un atto di grande ingiustizia se non fosse stato riconosciuto un merito vero ai colleghi che sventarono l’attentato all’ex presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci>>. Così Franco Gabrielli, capo della polizia che lunedì mattina era a Ceva, nel Cuneese, per l’avvio di un nuovo ufficio amministrativo per il territorio, evento al quale era presente anche il ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, di Mondovì. Si trattava della prima uscita pubblica dopo la decisione di concedere promozioni ed encomi a meriti straordinari ai due agenti di scorta, Sebastiano Proto e Salvatore Santostefano, dell’ex Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci. I due poliziotti, insieme all’ex dirigente del Commissariato di Sant’Agata Militello Daniele Manganaro e all’altro agente Tiziano Granata, sventarono l’attentato contro Antoci la notte del 18 maggio del 2016 lungo la strada che collega Cesarò con la Statale 113. Per Granata, deceduto nel 2018, si tratta di un avanzamento alla memoria, mentre Manganaro è stato promosso a primo dirigente e dal Commissariato di Tarquinia andrà a dirigere quello di Carrara. Sebastiano Proto e Giuseppe Santostefano sono stati promossi al grado di vice-sovrintendente.
«Una vicenda lunga e complessa nella quale ci sono stati dubbi e interpretazioni, inutile nasconderlo – ha proseguito Gabrielli rispondendo a Gianni Scarpace, direttore del settimanale “Provincia granda” -. Siamo stati cauti, abbiamo atteso tutte le pronunce dell’autorità giudiziaria che è la voce più autorevole e poi la commissione ha deciso per le promozioni per un atto di grande valore». Antoci era stato ospite di “Provincia granda” a Mondovì, in occasioni della kermesse culturale “Collisioni” nell’estate 2016, poco dopo l’attentato.
Fonte: Provincia granda
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