(VIDEO ALL’INTERNO) Caro Salvatore, cari amici care amiche delle Agende Rosse, cittadini presenti fisicamente a Piazza Farnese (dico fisicamente perché ci sono io, ci sono tantissimi altri Italiani che stanno lì con voi).
Ancora una volta Salvatore ci chiama. Ci chiama a raccolta per difendere la libertà, la democrazia, la giustizia e la Costituzione del nostro Paese. Ancora una volta a difendere Magistrati coraggiosi, dalla schiena dritta, che vengono ostacolati nell’accertamento della verità. Trovo insopportabile da un punto di vista morale, prima ancora che politico e giuridico, che tutte le istituzioni non vadano nella stessa direzione nell’accertamento PROFONDO della verità. Non ci può essere democrazia, non ci può essere un’altra fase repubblicana, non ci può essere verità e senso dello Stato, fin quando non sarà fatta piena luce sulla stagione delle stragi e delle bombe…se non sarà fatta piena luce sulla trattativa che grazie a Salvatore Borsellino e alle Agende Rosse, oggi è patrimonio anche conoscitivo del nostro Paese…ripeto: non ci potrà essere un futuro democratico, se non sapremo fino in fondo quali sono le persone che all’interno delle istituzioni, all’interno dello Stato, mentre Paolo Borsellino indagava sui mandanti della strage di Capaci, trattavano (invece altri) all’interno dello Stato con Cosa Nostra.
Ebbene, io credo che è assolutamente insopportabile che ancora una volta si debbano leggere quelle vere, giuste, crude e pesanti parole di Nino Di Matteo e Vittorio Teresi verso l’Associazione Nazionale Magistrati.
Ancora una volta la parte migliore della magistratura viene isolata, non viene aiutata, non viene appoggiata, non viene sostenuta. Ancora una volta i vertici istituzionali non aiutano, non agevolano, in alcuni casi addirittura ostacolano, l’accertamento della giustizia e della verità.
Io mi batterò sempre, per tutta la vita, per la difesa dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura. Mi batterò per i giudici coraggiosi. Mi batterò affinchè verranno espulsi o messi nell’angolo dall’ordine giudiziario, tutti quei magistrati che ostacolano l’accertamento della verità e quei pezzi deviati delle istituzioni che ostacolano l’accertamento della verità: il nostro Paese ha bisogno che nelle stanze del potere e dei vertici istituzionali entrino persone oneste, aprano porte e finestre per fa uscire il puzzo del compromesso morale.
Fin quando quel puzzo non uscirà dai tanti Palazzi vicini a dove voi state manifestando, non ci potrà essere giustizia, libertà e democrazia nel nostro Paese.
Salvatore, io come sai sarò sempre al tuo fianco, fino a quando sarà fatta verità…e anche dopo.
Trascizione a cura di Ludovica Pizzetti
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