di Patricia Ferreira e Guido di Gennaro – Gruppo Agostino Catalano – Maremma
Venerdì 5 aprile l’Area Verde Camollia 85 del Polo Civile del Tribunale di Siena, nota come «Limonaia», ha aperto le sue porte a Francesco Mongiovì e Tommaso Catalano, presenti in Toscana nell’ambito del progetto «Falcone e Borsellino, la legalità come ragione di vita». Una sala gremita ha seguito con grande interesse tutti gli interventi.
L’incontro, nato dalla collaborazione tra l’Area Verde -nella persona del Giudice Dott. Delio Cammarosano- e il Gruppo «Agostino Catalano – Maremma» del Movimento delle Agende Rosse, è iniziato con il saluto del Presidente del Tribunale, Cons. Roberto Carrelli Palombi e del Procuratore della Repubblica Dott. Salvatore Vitello.
In seguito, il Dott. Luciano Costantini, Presidente della Sezione Penale, ha raccontato la sua esperienza come giovane sostituto procuratore nella Procura di Marsala a fianco di Paolo Borsellino. Francesco Mongiovì e Tommaso Catalano hanno parlato della loro esperienza nel momento delle stragi di Falcone e Borsellino. Francesco Mongiovì ha inoltre raccontato le sue esperienze nella Polizia dopo il 1992, in particolare gli anni trascorsi nella sezione Catturandi della Squadra Mobile di Palermo, durante i quali ha partecipato alla cattura di numerosi mafiosi, compreso Giovanni Brusca, che azionò il telecomando per la strage di Capaci.
Saluti Presidente del Tribunale e Procuratore della Repubblica di Siena
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Intervento del Dott. Luciano Costantini
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